Certificazione Professionale e Rete Nazionale Riparatori Calzolai Italiani

In un mercato in evoluzione, con la continua apertura e liberalizzazione del mercato delle professioni, la costante nascita di nuovi mestieri e il lavoro sommerso, la certificazione accreditata da un’Associazione o da un Ente delle figure professionali, assume un ruolo strategico a tutela dei professionisti aderenti e dei consumatori, a garanzia dell’alta qualità.

In Italia il settore dei servizi professionali comprende oltre 6 milioni di professionisti e contribuisce con il 15% al PIL nazionale. La maggior parte dei professionisti cosiddetti “regolamentati”, sono iscritti a gruppi associativi, ordini e collegi professionali. Per essere iscritti a un determinato gruppo professionale, generalmente è richiesto uno specifico periodo di formazione, il superamento di un test/esame e si è tenuti ad assolvere obbligatoriamente ad un periodo di praticantato. Ciò determina il palesarsi di un mondo dinamico, in continua evoluzione, spesso non soggetto a specifiche regole di legge: non sono previsti specifici titoli di studio o esami di stato, ma il tutto è demandato all’iniziativa del singolo professionista o delle associazioni di settore, per quanto riguarda l’acquisizione delle specifiche competenze e la soddisfazione dei clienti (organizzazioni o singole persone) che determinano il successo o l’insuccesso del professionista.

Calzolai Italiani presenta il Programma di Certificazione dei professionisti. L’obiettivo è tradurre determinate competenze, in prestazioni adeguate alle necessità dei clienti, consumatori o organizzazioni produttive. I professionisti preparati e competenti hanno l’esigenza di essere tutelati dalla concorrenza non qualificata di operatori improvvisati, offrendo al mercato la verifica oggettiva delle competenze realmente possedute. Da questo ne consegue la necessità di una forma di garanzia.

Mentre per le professioni “regolamentate”, il sistema degli ordini/collegi garantisce un certo livello di sorveglianza a tutela di iscritti e clienti, in quanto assicurano l’acquisizione delle conoscenze e l’aggiornamento professionale dei loro iscritti, per le altre professioni, come per i calzolai, non esistono obblighi di legge.

Alla base del riconoscimento della professionalità e come previsto da normative vigenti, i professionisti non iscritti ad albi dispongono di tre sistemi per poter qualificare la propria competenza:

  1. Autodichiarazione, con la quale il professionista attesta di possedere titoli di studio, esperienze lavorative, frequentazione di corsi di formazione, competenze ecc;
  2. Attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei propri servizi, rilasciata dalle associazioni di riferimento ai propri iscritti;
  3. Certificazione di conformità alla norma tecnica UNI definita per la singola professione, rilasciata da organismi di parte terza accreditati dall’Ente Unico nazionale di accreditamento ai sensi del Regolamento europeo 765/2008.

Questa legge non impedisce alle singole persone di svolgere attività professionali ma fa conoscere al mercato, tramite le norme tecniche UNI, quali competenze devono possedere i professionisti.

Calzolai Italiani con il programma di Certificazione di qualificazione professionale, asseconda le evoluzioni e innovazioni del mercato, ponendosi come punto di riferimento, che diventano la naturale risultante di tutte le nostre iniziative e programmi.

La Certificazione dei nostri Associati è il nostro prossimo obbiettivo, che in questo periodo si avvia verso la fase conclusiva e che vedrà i primi Associati Certificati nel corso del prossimo CalzITA LAB 2023.
In seconda battuta, ma conseguente e risultante del primo programma, si dara il via alla creazione di una rete di professionisti inequivocabilmente identificabili: la Rete Nazionale Riparatori Calzolai Italiani. Azione che si riferisce ai termini di legge così come indicati.

Calzolai Italiani ha messo a punto l’iter di formazione e certificazione dei propri associati che faranno parte della rete nazionale di professionisti. I settori scelti in questo primo intervento sono:

  1. Risuolatura scarponi outdoor/lavoro
  2. Lavaggi e tinture

Altri settori/lavorazioni si aggiungeranno a seguire e in funzione alle reazioni e necessità del mercato e o dalle proposte degli Associati.

L’ottenimento della certificazione è il completamento del percorso formativo e col relativo superamento dell’esame, porterà il candidato all’ingresso nella rete nazionale di professionisti certificati Calzolai Italiani.

Con l’inizio del nuovo anno (2023) pubblicheremo qui, tutti i dettagli dei progetti: programma, regolamento e modalità.

Buon lavoro!

Associazione Calzolai Italiani
Il direttivo

Progetto Pollicino

Al via la IIIa Edizione

Il periodo natalizio appena trascorso, è forse quel momento dell’anno che rende tutti noi più attenti a chi ci sta vicino e al mondo sociale che ci circonda.

Ci impegniamo a cercare il miglior regalo per le persone a cui teniamo e siamo più disponibili a svolgere qualche compito fastidioso, che nel resto dell’anno avremmo di sicuro messo in secondo piano. L’organizzazione di un evento è sempre molto impegnativo e trovare il tempo necessario non è sempre possibile, ma come detto sopra, in questo periodo nonostante tutti gli impegni sembra tutto possibile.

Giungiamo così alla IIIa Edizione del Progetto Pollicino che oggi svolge le ultime incombenze burocratiche e logistiche, per poter dare il via alla Raccolta Benefica delle Calzature dismesse, che quest’anno verranno donate ad un partner d’eccezione, che sveleremo nei prossimi giorni.

L’Associazione Calzolai Italiani insieme a tutti i sui Associati, sparsi da nord a sud, si prepara a replicare i risultati delle precedenti edizioni, non per dire che abbiamo fatto meglio, ma per aiutare e supportare ancor più persone.

Quindi abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per far si ancora una volta, che la sinergia creatasi nelle precedenti edizioni tra Associati e Clienti, possa dare i risultati che merita un’iniziativa di questo genere.

Noi siamo pronti e TU?

Le iniziative di solidarietà sono molteplici e il motivo è da ricercarsi nella sensibilità e spinta di generosità che caratterizza tantissimi italiani, che si preoccupano di aiutare chi verte in situazioni di difficoltà, con azioni concrete, attraverso donazioni di ogni genere sostenendo in solido le cause in cui credono. Sicuramente un atteggiamento virtuoso e capace, anche con poco, di dare sollievo e fare la differenza, più di quanto non ci si possa aspettare.

Per raggiungere gli obiettivi necessari a sostenere queste persone in difficoltà, è importante coadiuvare chi se ne occupa in prima persona e cioè quello che viene definito terzo settore. Per il sostentamento di questi enti di volontariato è richiesto un percorso difficile e tortuoso. Le istituzioni dovrebbero intervenire con politiche sociali importati, che modifichino concretamente lo stato del welfare del nostro paese. Ma questi, sarebbero quel genere di interventi che richiedono dibattitti, leggi ad hoc, accordi, stanziamenti e tanto altro, che inevitabilmente si traduco in tempi lunghi. Tempi che per chi vive in difficoltà ai margini della società, sono difficili da accettare e le attese potrebbero essere disattese, ma la vita scorre e la dignità dell’individuo non dovrebbe subire questo trattamento.

È così che fare beneficenza diventa il modo più semplice e immediato per intervenire concretamente in aiuto di coloro che si trovano in una condizione svantaggiata. Contribuendo alla tutela dei diritti fondamentali, come salute, dignità e istruzione.

Come hanno spesso messo in evidenza dagli organi di stampa, sono molti i casi che hanno messo in evidenza situazioni in cui sedicenti personaggi si spacciavano per Associazioni di volontariato che poi si sono rivelate delle vere e proprie truffe. Fortunatamente è solo una piccola parte del nutrito numero di volontari seri e coscienziosi, ma una triste realtà con cui il mondo del no profit deve confrontarsi.

Questo provoca due non trascurabili conseguenze:

  • sottrae risorse preziose;
  • ingenera un calo di fiducia nei donatori e nei potenziali volontari.

Quindi, perché continuare a fare beneficenza?

In primo luogo, perché non si può rimanere indifferenti alle difficoltà che colpiscono coloro che per qualche motivo e indipendentemente dalla propria volontà, sono nati in una zona svantaggiata o semplicemente sono stati meno fortunati. I senza tetto, gli affamati, gli indigenti, nulla tenenti e tutte le altre possibili categorizzazioni, sono solo alcuni esempi dei possibili destinatari delle donazioni.
Per questo e per tanti altri motivi fare beneficenza è importante.

Quindi, cosa fare?

Calzolai Italiani ovviamente non ha la soluzione alle difficoltà affrontate dal terzo settore, ma essendo sensibile alle problematiche sociali, interviene in modo pragmatico, mettendoci quanto di più semplice e ideologicamente possibile: l’azione, attraverso i suoi associati distribuiti sul territorio nazionale.

Si giunge così alla IIIa Ed. del Progetto Pollicino, ampliando ed estendendo quanto si è riusciti a fare nella precedente edizione. Un progetto iniziato con il coinvolgimento dei soli associati, raccogliendo circa 1.500 calzature, che allora ci appariva come un risultato positivo oltre ogni più rosea aspettativa. Ma oggi, col senno di poi, quell’esperienza di grande successo, per partecipazione e quantità raccolte, ci ha mostrato che si può fare ancora di più.

Calzolai Italiani come associazione ha sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti e pronti a correggere e migliorare.

“Siamo una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe. Donare lo sentiamo nel nostro DNA e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare (senza ipocrisie), anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta”.

Anche per questa IIIa Edizione del Progetto Pollicino, sarà una forma di volontariato in prima persona, associati di Calzolai Italiani e i loro clienti, uniti in un gesto verso teso verso il prossimo. Fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre la beneficenza aiuta anche i benefattori. È dimostrato scientificamente come chi dona, riceve benefici psicologici e migliora il proprio benessere personale. La causa di tali effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.

l’Associazione Calzolai Italiani organizza nel mese di Febbraio, la IIIa Edizione del Progetto Pollicino, la raccolta di calzature dismesse ma ancora utilizzabili, per consegnarle a chi le utilizzerà per rimettere in “piedi” coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.

Nella scorsa edizione si è evidenziato quanta attenzione e sensibilità ci sia verso temi così importanti e nel contempo delicati.
Spesso ci si sente rimproverare, che la beneficenza deve essere fatta in silenzio o deve essere silenziosa, per essere vera. Noi di Calzolai Italiani, non siamo ipocriti e non siamo facoltosi, abbiamo creato il Progetto Pollicino, perché abbiamo rilevato un’esigenza sociale e l’esperienza professionale ci ha suggerito come contribuire a renderla un po’ più lieve. Col nostro lavoro vediamo ogni giorno, quante calzature vanno perse (numeri che nell’arco di un anno diventano importanti), a volte perché semplicemente dimenticate. Sappiamo anche, quante persone conservino nelle loro scarpiere, calzature che presto o tardi finiranno nell’indifferenziata, andando inevitabilmente a implementare un altro problema, questa volta di tipo ambientale.
Per questi motivi facciamo tanto rumore mediatico, nell’intento di sensibilizzare, scuotere le coscienze, far riflettere sulle donazioni e se in tutto questo sforzo, ci viene riconosciuta una preferenza e un beneficio in termini di pubblicità, lo consideriamo un valore aggiunto e siamo lieti di esserci riusciti.
Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanti sforzi per tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna di artigiani e la beneficenza la faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alle prossime edizioni del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.

Quindi preparati, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, anche del TUO!

Clicca qui per trovare la calzoleria più vicina a casa.

#ioriparo

Campagna di Sensibilizzazione alla Cultura della Riparazione
Calzolai Italiani & Calzolai 2.0
Lunedì 30 Maggio – Giornata Nazionale #IORIPARO

Logo dell’evento

L’Associazione Calzolai Italiani è operativa e dedita ad iniziative di promozione e formazione, insieme a Calzolai 2.0 (aderente a Confartigianato Imprese) che si occupa di rappresentanza, salvaguardia, crescita e promozione della categoria, che partendo da queste considerazioni, è stata istituita la “Giornata Nazionale #IORIPARO”, che ha come appuntamento annuale, l’ultimo lunedì del mese di maggio e che ad oggi è giunta alla IIIa Edizione.

Un evento teso a SENSIBILIZZARE le persone alla cultura della riparazione. Perché gettare le nostre calzature nell’indifferenziata è un errore. Primo perchè le scarpe contengono metalli pesanti e altre sostanze chimiche tossiche, inoltre la gomma delle suole ha tempi di decomposizione lunghissimi. Ma se ciò non bastasse, anche se altamente riciclabile, la gomma ha costi di lavorazione alti e per questo è bassamente diffusa.

Ma c’è un’alternativa ed è quella di dare NUOVA VITA alla scarpe.

Come categoria ci sentiamo la responsabilità di diffondere e rendere noto, che la riparazione può essere fatta, non solo sulle calzature classiche, come pensa la maggior parte delle persone, ma le tecniche riparatorie di oggi ci consentono di rimettere a nuovo:

  • sneakers, scarpe da calcio, tennis, ginnastica, trekking, motocross, trail running e tanti altri modelli.

Da qualche giorno (da Venerdì 20) è partita sui social e sui siti web delle due associazioni organizzatrici, la campagna di sensibilizzazione a #IORIPARO, che oltre agli utenti/clienti, coinvolge i fornitori e i colleghi riparatori non associati, affinché promuovano e condividano l’iniziativa attraverso i loro canali, così da creare in modo tangibile un effetto domino al fine di divulgare il messaggio in dote all’evento.

Come ampiamente sostenuto, l’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica alla riparazione in prima battuta, al riciclo se non possibile la riparazione, ma fare il possibile per evitare “il conferimento nell’indifferenziata”.

Se tutti noi facessimo un piccolo sforzo nel condividere la conoscenza di tali argomenti, molte più azione quotidiane sarebbero meno impattanti per l’Ambiente e ci sarebbe una maggiore salvaguardia del nostro UNICO pianeta.

Lunedì 30 Maggio 2022, presso tutte le Calzolerie d’Italia aderenti.


Riferimenti e contatti degli associati di Vicenza, aderenti l’iniziativa:

La LOCANDINA ufficiale dell’evento
Lunedì 30 Maggio – Giornata Nazionale #IORIPARO
  • Hashtag vari:

#madeinitaly #artigianatoitaliano #calzolaiitaliani #calzolaio #calzolai #calzolaiduepuntozero #calzolai20

Progetto Pollicino, consegna in Calabria

Durante i mesi di Novembre e Dicembre l’Associazione Calzolai Italiani ha dato corso alla IIa Edizione del Progetto Pollicino. Raccolta di calzature dismesse ma ancora utili, per poi donarle alle Associazioni di Volontariato o agli Enti di solidarietà, per aiutare e rimettere in “piedi”, coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.

Circa 450 paia di Calzature donate con la raccolta del Progetto Pollicino

Stefano Reda, delegato regionale dell’Associazione Calzolai Italiani, in presenza del Sindaco di Rende Avv. Marcello Manna e dell’Assessora alle politiche sociali Annamaria Artese, nelle scorse settimane ha consegnato i pacchi di calzature ai responsabili delle politiche sociali del Comune di Rende (Calabria), i quali provvederanno alla distribuzione alle persone del territorio, che attraversano un periodo difficoltà.

Calzolai Italiani ha voluto ancora una volta essere presente, sostenendo le iniziative che lo rendono possibile, consegnando le calzature raccolte durante la campagna del Progetto Pollicino.

Foto di gruppo: Stefano Reda delegato regionale di Calzolai Italiani,
il Sindaco di Rende Avv. Marcello Manna e l’Assessora alle politiche sociali Annamaria Artese

L’iniziativa che si è svolta con l’impegno degli associati operanti nel territorio nazionale, coinvolgendo ed estendendo la possibilità di donare anche i propri clienti. Così facendo si è raggiunto l’importate traguardo delle (circa) 5.000 paia di calzature raccolte.
Dopo attenta selezione e sanificazione da parte dei professionisti di Calzolai Italiani, hanno già raggiunto le varie associazioni in Lombardia, Piemonte, Sardegna, Veneto, Emilia Romagna e con questa si arriva anche alla Calabria.

La consegna

L’associazione ha sempre pensato col senno del fare, anche a rischio di sbagliare, ma restando sempre attenti al correggersi e migliorare. Il Progetto Pollicino è per noi una forma di volontariato indiretto ma attiva, dove Calzolai Italiani e clienti, si sono uniti in un unico gesto verso il prossimo.

È risaputo che fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre lo stesso gesto aiuta anche i benefattori, perché chi dona riceve in dote il miglioramento del proprio benessere. La causa di questi effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.

Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.

Associazione Calzolai Italiani
Il Direttivo

Progetto Pollicino e gli Asili Notturni Umberto I

I mesi di Novembre e Dicembre sono stati per l’Associazione Calzolai Italiani di grande fermento, dando corso alla IIa Edizione del Progetto Pollicino. Raccolta di calzature dismesse ma ancora utilizzabili, per donarle alle Associazioni di Volontariato e rimettere in “piedi”, coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.

Il passamano di consegna è il più simbolico dei gesti, quando si parla di beneficenza

Nelle scorse settimane si è svolta la consegna delle calzature agli Asili Notturni Umberto I, di Torino.

Simone Usai, Presidente dell’Associazione Calzolai Italiani, in presenza del Presidente degli Asili Notturni, Sergio Rosso , che in rappresentanza dell’organizzazione operante da anni attivamente e in modo tangibile nell’ambito del terzo settore, con progetti e iniziative volte all’assistenza, con Ambulatori medici (Dentisti e medicina generale), mensa auto gestita e tanto altro.

Calzolai Italiani ha voluto ancora una volta essere presente sostenendo la struttura e tutti i volontari che lo rendono possibile consegnando i pacchi delle calzature, raccolte durante la campagna del Progetto Pollicino.

Foto di gruppo in uno degli ambienti “nevralgici”, simbolicamente e di fatto, degli Asili Notturni

L’iniziativa che si è svolta con l’alacre impegno degli associati sparsi nel territorio nazionale, coinvolgendo ed estendendo le donazioni anche i propri clienti, raggiungendo così (circa) 5.000 paia di calzature totali raccolte.
Dopo accurata selezione, sistemazione e sanificazione da parte dei professionisti di Calzolai Italiani, hanno già raggiunto le varie associazioni in Lombardia, Calabria, Sardegna, Veneto, Emilia Romagna e adesso il Piemonte.

Il Presidente Sergio Rosso

Come associazione abbiamo sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti a correggere e migliorare. Il Progetto Pollicino è una forma di volontariato da protagonisti, dove Calzolai Italiani e clienti, si sono uniti in un unico gesto verso il prossimo.

È risaputo che fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre lo stesso gesto aiuta anche i benefattori, perché chi dona riceve in dote il miglioramento del proprio benessere. La causa di questi effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.

Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.

Associazione Calzolai Italiani
Il Direttivo

La Mensa, un fiore all’occhiello per i volontari degli Asili Notturni

CalzITA LAB 2022

… com’è andata!

Si è svolto durante il weekend del 2 e 3 Aprile l’evento CalzITA Lab 2022.

Dopo 2 anni di difficoltà sociale/economica causa pandemia e adesso con la crisi Ucraina, sembrava un azzardo organizzare un Workshop in presenza, chiedendo agli operatori di spostarsi dai loro laboratori, agli espositori di impegnarsi per un evento mai organizzato prima con tanti interrogativi sulla riuscita e trovare uno spazio logisticamente adatto a contenere quanto necessario allo svolgimento delle lezioni, su lavorazioni così particolari e complesse da richiedere la presenza di macchinari, attrezzature e materiali.

… e invece, durante le spiegazioni, per alcuni solo posti in piedi.

Fila alla reception per l’accettazione all’apertura

Un evento che ha visto gli organizzatori impegnarsi per più di tre mesi per la riuscita di questo Workshop, primo nel suo genere per questo settore. Sono stati giorni difficili e di tensione, perché arrogantemente hanno forzato in tutte le direzioni, incoscientemente hanno spinto su decisioni che difficilmente erano motivabili da certezze comprovabili, dissennatamente si sono spinti alla ricerca di espositori nonostante non avessero tutte le risposte ai loro giusti quesiti e irresponsabilmente imprudenti sulle spese necessarie all’organizzazione dell’evento.

… ma, nonostante tutto.

Panoramica durante le lezioni

I risultati sono stati aldilà di ogni rosea e ottimistica aspettativa. Gli Associati di Calzolai Italiani si sono dimostrati una compagine, disposta a lavorare e a impegnarsi per crescere in professionalità e come Associazione, dimostrando partecipazione e voglia di sentirsi parte integrante di un’entità che bruciando le tappe muove i primi passi verso importati obiettivi. L’Associazione Calzolai Italiani si è sempre presentata col “senso del fare” e gli associati arrivando da tutte le parti dello stivale isole comprese, ne hanno dato palese dimostrazione.

Momenti delle applicazioni pratiche

Due giorni intensi di scambio e condivisione, tra docenti e allievi, tra professionisti e colleghi è stato un susseguirsi di occasioni e opportunità di mettersi in discussione ed esposizione al giudizio, ma non per essere giudicati ma per avere conferma della propria professionalità o per affinarla.

… per crescere e migliorarsi bisogna correre dei rischi, infatti bisogna ascoltare!

Momenti di condivisione

Ovviamente lo staff di Calzolai Italiani era sul posto dal giorno prima a organizzare, spazi e “oggetti di scena”, si come a teatro, perché come a teatro prima della prima, c’è la tensione di quella domanda che nessuno dice a voce alta, che tutti hanno ben stampata in mente: andrà bene?

Spazio workshop in allestimento

Con il passare delle ore questa tensione diventa quasi palpabile, il carico delle responsabilità lo si legge sul volto del Direttivo e prende sempre più forza, verso Mario (titolare di Nuova Ginev s.r.l.) che ha messo a disposizione i locali, nei confronti degli espositori che impegnati nell’allestimento degli stand qualche perplessità lasciano trapelare, sulle prenotazioni degli alberghi, dei ristoranti e del Ciccio’s Food Truck che è venuto appositamente su da Modena, per occuparsi esclusivamente del catering dell’evento.

Area espositori

Giunti al Sabato mattina, ogni dubbio è stato dimenticato, perché già prima dell’apertura ufficiale, l’invasione ha avuto inizio ed è stato un continuo crescente, un avvicendarsi di impegni che poco hanno lasciato spazio ad altro. Organizzatori, partecipanti, espositori e location hanno iniziato a vivere di luce propria, di auto alimentarsi di contatti, appuntamenti, impegni, collaborazioni, condivisioni e chissà quante altre iniziative hanno iniziato ad avviarsi in queste due giornate.

Espositori a lavoro

Il focus del Workshop sono state le lezioni teorico/pratiche sugli argomenti a calendario. I docenti di Calzolai Italiani non si sono lasciati cogliere impreparati e hanno tenuto banco in modo attento e professionale, coadiuvati dall’assistenza di colleghi all’altezza del difficile compito. Landi Catello coadiuvato da Corsin Christian

Landi Catello (docente) e Corsin Christian

e Fiorilla Alessio in tandem con Ravi Pinto Leonardo, non hanno risparmiato spiegazioni e condivisioni nel difficile compito di soddisfare le tante domande e curiosità degli attenti partecipanti.

Fiorilla Alessio (docente)
Ravi Pinto Leonardo

Il CalzITA Lab è stato così l’artefice di qualcosa che aleggiava nell’aria, fin dai primi Workshop fatti in video conferenza durante il lockdown. Quando i membri del direttivo, dell’attuale Associazione di Calzolai Italiani, erano solo dei colleghi, che volevano sfruttare il più possibile quel periodo di fermo forzato. Quegli incontri di condivisione sono stati soprattutto un momento di ascolto. Sono state ascoltate le impressioni e i bisogni o le mancanze di un settore, che sin da subito ha mostrato una spiccata voglia di cambiare e crescere.

Workshop in video conferenza

Da quelle giornate, alla costituzione dell’Associazione e alla realizzazione del CalzITA Lab 2022 in presenza, è stata la dimostrazione che ascoltare la voce di quelli che oggi sono gli Associati di Calzolai Italiani è stata la giusta interpretazione del desiderio comune dei tanti Calzolai.

I partecipanti sono stati soprattutto gli associati, ma tanti non lo erano e oggi lo sono diventati, come importante è stata l’adesione tra gli espositori dell’Associazione Calzolai 2.0, che rappresenta l’altra parte delle necessità della categoria, cioè quella amministrativa e normativa. Utile a rimarcare quanto le due associazioni siano complementari l’un l’altra, sentimento da sempre condiviso dalle stesse.

Usai Simone (Presidente Calzolai Italiani) e Geroli Paride (Presidente Calzolai 2.0)

Calzolai Italiani ci tiene a rimarcare quanto, più volte è stato sottolineato, durante le due giornate, cioè la fondamentale presa di coscienza da parte degli Associati, che la forza del successo del CalzITA Lab e dell’Associazione Calzolai Italiani è nel gruppo. Ognuno dei partecipanti, giorno dopo giorno con la loro presenza, permettono alla categoria dei Calzolai di fare un passo in avanti, sia professionalmente che del riconoscimento di un antico mestiere un po’ (troppo ingiustamente) messo da parte.

Un doveroso ringraziamento alle aziende espositrici, che hanno accettato il salto nel buio insieme all’Associazione, che tanto credeva nella riuscita del Workshop, ma che non poteva darne prova, perché non era mai stato tentato prima niente del genere.

Aziende che dal semplice ruolo di espositori, si sono viste parte attiva nello svolgimento delle giornate, senza risparmiare energie alla riuscita dell’evento, sentendosi protagonisti nel loro ruolo e interpretando correttamente l’impegno richiesto. Il dialogo che hanno sostenuto con i partecipanti è stata una parte importante, è stata un’ulteriore esplicitazione della necessità del costante contatto tra aziende e operatori. Categoria, quella dei calzolai, in continua evoluzione per il costante miglioramento delle tecnologie e dei materiali, rimarcando la necessità della continua condivisione delle parti, condizione necessaria a non interrompere quel trend di crescita evolutiva, di cui il settore ha dato evidenza… ancora una volta e ancora con più forza.

Per concludere, durante il Workshop sono stati proclamati e premiati i vincitori dei due contest, che si sono svolti nelle settimane precedenti all’evento.

Entrambi i lavori sono stati accuratamente valutati da giurie composte da professionisti Calzolai, che di sicuro non hanno bisogno di presentazioni, le quali ne hanno scelto i finalisti. Per quanto riguarda la Risuolatura Curva più bella, è stata lasciata al voto del pubblico sui social, la scelta del vincitore, che ha visto Mereu Marco prevalere sui colleghi concorrenti. Mentre per il Contest 2021/22 , i finalisti sono stati sottoposti al voto del pubblico, che ha dato loro dei punti extra bonus, da sommarsi a quelli dei giudici.

La Classifica finale ha decretato il seguente risultato:
1° – Italo Antonio
2° – Corsin Christian
3° – Monferrini Dario

I tre componenti del podio, oltre alla Coppa di partecipazione, hanno ricevuto un buono d’acquisto di valore differente per ogni posizione, offerto dall’Azienda SVIG.

A sinistra il lavoro del vincitore del Contest 2021/22, Italo Antonio
A destra il lavoro del vincitore della Risuolatura Curva più Bella, Mereu Marco
Premi e Targhe di riconoscimento
Peron Simone, Geroli Paride, Italo Antonio (vincitore), Landi Catello, Guastalla Alberto e Domenico Bruno

Tutti i prodotti e i materiale utilizzati durante il workshop, sono stati aggiunti ai prodotti offerti dagli espositori, i quali sono stati divisi in pacchetti ed estratti a sorte tra i partecipanti. Qui di seguito l’elenco degli accoppiamenti vincenti, che verranno spediti nel più breve tempo possibile ai fortunati.

L’Associazione Calzolai Italiani ringrazia tutti i partecipanti a questo importante evento e che lo hanno reso possibile, le Aziende Espositrici, Gennaro Borsella e Mario Negrini che ci ha messo a disposizione praticamente la sua Nuova Ginev s.r.l., compresi i collaboratori per l’allestimento di tutti gli arredi necessari.

Salvatore, Negrini Mario e Borsella Gennaro

Grazie a tutti.
Il Direttivo

I nostri Espositori

Il Progetto Pollicino e la rete degli Empori solidali del Veneto

Progetto Pollicino IIa Edizione (Raccolta benefica di calzature)

L’Associazione Calzolai Italiani ha organizzato nei mesi di Novembre e Dicembre, la IIa Edizione del Progetto Pollicino. Raccolta di calzature dismesse ma ancora utilizzabili, per donarle alle Associazioni di Volontariato e rimettere in “piedi”, coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.

Il carico per la consegna è ingombrante, ma la soddisfazione è tanta

Nei giorni scorsi presso gli Uffici del consiglio Regionale del Veneto si è svolta la conferenza stampa che anticipava la consegna degli scatoloni contenenti le scarpe raccolte. Visto il quantitativo da consegnare, la logistica andava gestita al meglio. Gli scatoloni andranno al magazzino centrale degli Empori solidali del Veneto, che poi provvederà alla distribuzione attraverso la rete dei 26 centri dislocati, per essere messe a disposizione di tutte le persone in difficoltà.

I rappresentanti di tutte le parti coinvolte

Allessio Fiorilla, segretario dell’Associazione Calzolai Italiani, in presenza dell’Assessora alla Sanità e alle Politiche Sociali Manuela Lanzarin insieme alla consigliera Silvia Maino in rappresentanza dell’amministrazione regionale, ha consegnato a nome e per conto di tutti gli associati ai delegati degli Empori Solidali del Veneto, le 1600 paia di calzature.

La seconda edizione del Progetto Pollicino è stata un’iniziativa che si è svolta con l’abnegazione dei tanti associati sparsi nel territorio nazionale, che hanno fatto da riferimento per il coinvolgimento alle donazioni dei propri clienti, raggiungendo così (circa) 5.000 paia di calzature raccolte. Anzi per essere precisi, alla chiusura della raccolta il totale si aggirava attorno alle 4100 paia, ma nonostante lo stop ufficiale, la generosità non si è fermata e il numero complessivo è salito fino a sfiorare la quota di 5000.
Dopo essere state accuratamente selezionate, riparate e sanificate dai professionisti di Calzolai Italiani, pian piano stanno raggiungendo le varie associazioni, adesso tocca al Veneto che va ad aggiungersi alle già consegnate in Lombardia, Calabria, Sardegna e per poi proseguire nei prossimi giorni con Piemonte ed Emilia Romagna.

L’ufficialità del momento

Calzolai Italiani come associazione ha sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti a correggere e migliorare. Così prende corpo la consegna agli empori, anche se principalmente distribuiscono generi alimentari, farmaci e vestiario. “… ringrazio per questo l’Associazione Calzolai Italiani – dice la Lanzarin – che si è resa protagonista di un’iniziativa che va a collocarsi tra i vari partenariati, ormai ben più di mille, che consentono l’attività degli empori solidali veneti, veri punti di riferimento per tante famiglie che possono accedere a beni di prima necessità senza oneri. Vantiamo una rete capillare sul territorio che conta 26 empori in vari ambiti territoriali.”

Il Progetto Pollicino vuole confermare la volontà di rendere tutti partecipi, l’associazione Calzolai Italiani e i clienti degli associati, uniti in un gesto comune verso il prossimo.
La beneficenza ha sempre un impatto reale, immediato e può fare la differenza per coloro che si trovano in un periodo di crisi della loro vita. Inoltre la stessa è anche un tocca sano per i benefattori. Infatti è dimostrato scientificamente come chi dona, riceve egli stesso dei benefici psicologici e migliora il proprio benessere. Effetti è da ricercarsi nel fatto che permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita.

L’Assessora Regionale Manuela Lanzarin rilascia una dichiarazione alla stampa

Il Progetto Pollicino vuole confermare la volontà di rendere tutti partecipi, l’associazione Calzolai Italiani e i clienti degli associati, uniti in un gesto comune verso il prossimo.
La beneficenza ha sempre un impatto reale, immediato e può fare la differenza per coloro che si trovano in un periodo di crisi della loro vita. Inoltre la stessa è anche un tocca sano per i benefattori. Infatti è dimostrato scientificamente come chi dona, riceve egli stesso dei benefici psicologici, migliorando il proprio benessere. Effetti da ricercarsi nel fatto che permette il rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita.

Calzolai Italiani lavora per azioni concrete, è una caratteristica che quotidianamente dobbiamo mettere in pratica per tenere aperte le nostre botteghe. Avere attenzioni verso il prossimo è parte integrante della nostra formazione e per questo motivo faremmo lo stesso beneficenza, ma se ci aiuta (senza false ipocrisie) anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.

Ancora qualche scatto ufficiale

Ma non è finita, questo è ancora una volta un arrivederci, rimangono da consegnare Piemonte ed Emilia Romagna.

Associazione Calzolai Italiani
Il Direttivo

L’Assessora Regionale Manuela Lanzarin, il segretario di Calzolai italiani Alessio Fiorilla
e la consigliera Silvia Maino

Il Progetto Pollicino con i volontari della Croce Rossa Italiana

Progetto Pollicino IIa Edizione (Raccolta benefica di calzature)

L’Associazione Calzolai Italiani ha organizzato nei mesi di Novembre e Dicembre, la IIa Edizione del Progetto Pollicino. Raccolta di calzature dismesse ma ancora utilizzabili, per donarle alle Associazioni di Volontariato e rimettere in “piedi”, coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.

Il passamano è il più simbolico dei gesti, quando si parla di beneficenza

Oggi (venerdì 4 Marzo alle h. 10:00 in Piazza S. Bartolomeo a Cagliari), si è svolta nell’ufficialità che l’evento merita, la consegna degli scatoloni di calzature alla Croce Rossa Italiana di Cagliari.

La consegna degli scatoloni

Simone Usai, Presidente dell’Associazione Calzolai Italiani, in presenza dell’Assessora alle Politiche Sociali Viviana Lantini e dell’Assessore alle Attività Produttive Alessandro Sorgia, in rappresentanza dell’amministrazione comunale che ha sostenuto il Progetto Pollicino, ha consegnato a nome di tutti gli associati al Vicepresidente della Croce Rossa Anna Contu, oltre 450 paia di calzature.

Foto di gruppo di tutti i rappresentanti

L’iniziativa che si è svolta con l’alacre impegno degli associati sparsi nel territorio nazionale, coinvolgendo ed estendendo le donazioni anche i propri clienti, raggiungendo così (circa) 5.000 paia di calzature totali raccolte.
Dopo essere state selezionate, sistemate e sanificate dai professionisti di Calzolai Italiani, stanno raggiungendo le varie associazioni in Lombardia, Calabria, oggi Sardegna e nei prossimi giorni Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.

L’ufficialità del momento

Calzolai Italiani come associazione ha sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti a correggere e migliorare. Così, la II° edizione del Progetto Pollicino quest’anno farà un altro passo in avanti. Riprendendo da dove ci siamo fermati nella prima, apriremo la raccolta anche ai nostri clienti, chiedendo e consentendo loro di contribuire al progetto, per sostenere con un semplice gesto, i meno fortunati.

Il Progetto Pollicino è una forma di volontariato da protagonisti dove ritroviamo, Calzolai Italiani e clienti, uniti in un gesto verso il prossimo. Fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre la beneficenza aiuta anche i benefattori. È dimostrato scientificamente come chi dona, riceve benefici psicologici e migliora il proprio benessere. La causa di tali effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.

Sappiamo, che tante persone conservano nelle loro scarpiere, calzature che presto o tardi finiranno nell’indifferenziata, andando inevitabilmente ad implementare un altro problema, questa volta di tipo ambientale. Per questo motivo facciamo tanto rumore mediatico, nell’intento di sensibilizzare, scuotere le coscienze, far riflettere sulle donazioni e se in tutto questo sforzo, ci viene riconosciuta una preferenza e un beneficio in termini di pubblicità, questo di non è altro che valore aggiunto e siamo lieti di esserci riusciti.

Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.

La Vicepresidente Anna Contu, non nasconde l’emozione durante l’intervista al TGR

Ma ancora non è finita, questo è un arrivederci, perché nei prossimi giorni saremo in Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.

Associazione Calzolai Italiani
Il Direttivo

Associazione Calzolai Italiani e Croce Rossa Italiana

Rassegna stampa:

SH MAGAZINE

https://www.facebook.com/35681651555/posts/10158240736921556/?sfnsn=scwspmo

RAI – TGRegione (04 Mar 2022, Edizione delle ore 14:00)

https://www.rainews.it/tgr/sardegna/notiziari/video/2022/03/TGR-Sardegna-del-04032022-ore-1400-9f4f29a7-d08a-4b4c-b308-64d9443f7675.html

Casteddu Online – Cagliari Online

https://www.facebook.com/308154245886084/posts/5365503976817727/?sfnsn=scwspmo

Videolina

Prima Edizione CalzITA-LAB 2022

Al via la prima edizione del CalzITA-Lab 2022, che l’associazione Calzolai Italiani organizza come Workshop tematico, sull’utilizzo delle macchine per Calzolai e Calzolerie, partecipazione aperta a tutti gli Associati e agli operatori del settore (non associati) previa pre-iscrizione.

Per definizione il workshop è un evento-laboratorio, fatto di grandi tavoli con molte sedie attorno, di relatori-tutor seduti gomito a gomito con i partecipanti che diventano gli “attori principali” dell’evento stesso. CalzITA-Lab intende mettere in evidenza, l’importanza della conoscenza teorica unita alla fondamentale capacità pratica. L’evento tematico si concentrerà sulle problematiche specifiche in fase di riparazione, analizzando tutte le molteplici e possibili situazioni di lavorazione che si possano riscontrare in calzoleria. I partecipanti potranno confrontarsi con i relatori sulle nuove tecniche o affinare quelle conosciute oppure testare l’efficacia o efficienza delle stesse messe a confronto.

L’evento

Durante l’evento saranno messe a disposizione calzature su cui lavorare e sperimentare, ma sarà possibile portare con se, calzature con le problematiche di cui discutere o con cui testare soluzioni lavorative in virtù dei macchinari disponibili.

Il CalzITA-Lab si svolgerà Sabato 2 e Domenica 3 Aprile, presso la sede dell’Azienda Nuova Ginev (Cassolnovo, PV), che oltre all’organizzazione logistica degli spazi metterà a disposizione le varie tipologie di macchinari di loro produzione:

  • Banco d’aspirazione
  • Banco di finissaggio
  • Pressa Vacum
  • Pressa classica
  • Postazione lavaggi
  • Obe 5
Dove e come arrivare a CalzITA Lab

Inoltre a completamento del set necessario ai lavori di riparazione e o produzione, saranno presenti: l’Azienda L.G. di Gennaro Borsella, che metterà a disposizione le macchine da cucire e scarnitrici e l’Azienda Fenix per le Presse a Campana.

Nello specifico saranno allestite le seguenti postazioni, che potranno eseguire le lavorazioni di sotto elencate:

  • Preparazione per il cambio fondi di “Scarponi”, con relativo banco incollaggio con Pressa Vacum e a Campana;
  • Preparazione e rifinitura “Scarpe da città”;
  • Lavaggio scarpe in Camoscio e Sneakers;
  • Lucidatura “Pelle liscia”;
  • Cambio colore “Pelle liscia e Scamosciata”;
  • Customizzazione Sneakers;
  • Cucire con la CLAES e OBE5;
  • Scarnitrici;
  • e quanto altro possibile con quanto a disposizione!
Il programma

Tutte le postazione saranno a disposizione dei partecipanti, per provare e riprovare, per capire e approfondire quanto più possibile, facendo affidamento ai relatori Catello Landi e Alessio Fiorilla, a disposizione per qualsiasi delucidazione, chiarimento e o spiegazione utile alla soluzione delle problematiche analizzate.

Per motivi logistici e di prevenzione in materia di tutela sanitaria è obbligatorio prenotare la partecipazione, attraverso i canali di iscrizione all’evento.

Focus del workshop e della filosofia alla base dell’Associazione, è sempre quello di trovare metodi e sistemi per mettere gli associati e non, in condizione di fronteggiare e vincere, le sfide sul piano dell’innovazione e dell’aggiornamento, sia sul piano professionale che economico.

L’evento in dettaglio

Questi gli elementi che unificano le diverse componenti dell’identità associativa, il motivo ispiratore e il punto di riferimento generale delle diverse attività che Calzolai Italiani svolge, attraverso Workshop (on-line e in presenza), Tutorial, Webinar, Streaming e tutti i servizi utili, che compongo l’offerta organizzativa, delle iniziative intraprese e delle programmazioni in calendario dell’Associazione.

Calzolai Italiani continua a sostenere l’importanza della condivisione delle informazioni e delle conoscenze, con le giornate del workshop in presenza, si metterà concretamente in essere la possibilità di confrontarsi per crescere e innovare. La formula è semplice ed efficace e la prima edizione del workshop col supporto dei macchinari, diventa la naturale evoluzione di quanto fatto fino ad oggi, per il continuo sviluppo del settore, un’azione che consentirà un accrescimento delle potenzialità e del carattere innovativo di questo mestiere e della stessa Associazione.

Per Calzolai Italiani il workshop è stato adottato quale strumento strategico per il coinvolgimento degli associati, poiché ritenuto capace di stimolare in senso positivo la competitività, per favorire la realizzazione di prodotti di qualità sempre più elevata.

Se nell’immaginario collettivo la figura del calzolaio è rappresentata da colui che ripara, oggi Calzolai Italiani vuole dare o forse riprendere, quel carattere di un mestiere che in passato era motivo di orgoglio professionale.

Calzolai Italiani lo sta facendo un workshop alla volta, un evento alla volta e quanto si renderà necessario a non interrompere lo sviluppo di questa categoria che non vuole smettere di crescere.

Associazione Calzolai Italiani
Il Direttivo

Si ringrazia l’Associazione Calzolai 2.0 per lo sponsor dell’evento.

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Il Progetto Pollicino giunge al rush finale.

Il prossimo Venerdì 21 Gennaio, si chiuderà la raccolta benefica delle calzature dismesse. Per Calzolai Italiani, un gesto ricco di significato, perché racchiude in se molteplici messaggi, uno di questi è che non si è soli e si può riprendere a camminare con le proprie forze, i sentieri della vita.

É importante restare sensibili alle problematiche sociali e intervenire sempre in modo pragmatico, mettendoci quanto di più semplice e ideologicamente parlando: l’impegno pratico.

Calzolai Italiani con la raccolta delle calzature dismesse, ma comunque ancora utilizzabili, per poi donarle e rimettere in piedi chi le riceverà, dimostra quanto sia importante, creare e sostenere questo genere di iniziative.

Venerdì (21 Gennaio) si conclude una importante campagna che ha coinvolto i nostri associati e tanti loro clienti.
Siamo alla soglia delle 3000 paia raccolte… ma! rimangono ancora circa 2 settimane per portare le calzature al tuo calzolaio di fiducia.

… segui le nostre orme!

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